Fino all’ultimo gol per la solidarietà e la sicurezza
PERUGIA – Walter Novellino, allenatore di origine perugina, ha dato il calcio di inizio del Torneo interforze “Un pallone per la vita”. Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, ma anche magistrati, avvocati e giornalisti si sono affrontati nello stadio di Ponte Felcino. Obiettivi del torneo: portare un messaggio di legalità nelle periferie, proprio usufruendo dello impatto di una manifestazione sportiva che coinvolge anche tante famiglie e raccogliere fondi per acquistare arredi per i nuovi 15 alloggi che verranno costruiti nella nuova ala del Residence “Daniele Chianelli”, struttura protetta a pochi passi dall’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugiache accoglie bambini e adulti malati di leucemie e tumori insieme alle loro famiglie. Dunque Solidarietà con la “s” maiuscola, ma anche sicurezza con la scelta di giocare in un impianto sportivo di un quartiere di Perugia, spesso al centro della cronaca per episodi di microcriminalità. L’iniziativa è stata ideata da Antonio Piacenza sottoufficiale dei Carabinieri del Comando regionale, ma anche istruttore della società sportiva dilettantistica Ponte – Villa. “L’iniziativa – spiega Piacenza – nasce dal desiderio di aiutare le persone malate e le associazioni che le sostengono, ma anche di dare un forte messaggio di attenzione verso la legalità e la sicurezza. Per questo abbiamo chiesto a uomini in divisa, ma anche avvocati e magistrati di scendere in campo per mettersi in prima linea su questi temi anche attraverso il gioco e lo spirito di competizione”. Il torneo inaugurato dal Presidente del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, Franco Chianelli e dal presidente di Auret (associazione autismo, ricerca e terapia) Roberto Mastalia con il questore di Perugia Mario Finocchiaro è stato vinto dalla squadra composta da magistrati, avvocati e giornalisti che in finale hanno battuto la squadra dei Carabinieri.