Potrà essere visita fino al 20 ottobre la mostra “Le ali dell’arte nei pensieri del sé – Arteterapia in Ematologia ed Oncoematologia pediatrica” voluta dal Comitato per la Vita “Daniele Chianelli in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Perugia.
Un percorso espositivo che si articola tra l’ingresso
principale e l’area antistante alla biblioteca dell’Ospedale di Perugia che raccoglie
parte degli elaborati prodotti durante gli incontri di arteterapia dai pazienti,
bambini ragazzi e adulti, dei reparti di Oncoematologia pediatrica ed
Ematologia e trapianto del Midollo Osseo.
La mostra è stata presentata dal presidente del Comitato per la Vita
“Daniele Chianelli”, Franco Chianelli, con il Commissario straordinario
dell’Azienda Antonio Onnis, il direttore della Struttura complessa Brunangelo
Falini, Katia Perruccio medico della
Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica diretta dal dottor Maurizio
Caniglia. “Il nostro obiettivo – ha
detto Chianelli – è l’umanizzazione, con un’assistenza globale, non solo dei
pazienti e delle loro famiglie, attraverso l’accoglienza al Residence, ma anche
mettendo a disposizione le risorse di tanti professionisti che prendono
completamente i carico bambini, ragazzi e adulti in un percorso terribile della
loro vita. Alleviare queste sofferenze, sentirsi più forti nell’affrontare
questa prova è una priorità anche per l’accettazione della malattia ed il suo
superamento”. “Non siate modesti – ha commentato Onnis nel suo intervento –
questa non è solo umanizzazione, ma una vera lezione di civiltà”.
La realizzazione di questa mostra nasce dal volontà
comune delle due arteterapeute – Sara Raccosta e Sara Sassi – di condividere
con la comunità il lavoro integrato che i professionisti del gruppo
multidisciplinare del Comitato “Daniele Chianelli”.
Nel 1994 il Comitato per la Vita “Daniele
Chianelli” rende possibile la ristrutturazione del reparto di Oncoematologia
Pediatrica e avvia, al suo interno l’inserimento di attività dedicate ai
piccoli pazienti, fino alla costituzione di quella che diventerà l’équipe
multidisciplinare. Quest’ultima nasce dalla necessità di progettare e
realizzare il contesto di cura, in modo tale da trovare in esso tutte le
professionalità necessarie alla riduzione degli aspetti traumatici legati alla
malattia oncologica. Dal 2013, l’équipe è attiva anche nei reparti di
Ematologia e Trapianto del Midollo Osseo adulti.
Il Gruppo multidisciplinare sostenuto dal Comitato,
che va ad integrare le figure sanitarie già esistenti (medici, infermieri,
fisioterapisti, maestre, servizio religioso) è costituito da psicologhe,
arteterapeute, musicoterapisti, volontari, mediatori culturali, clown,
estetiste oncologiche e un’assistente sociale. Queste diverse figure operano
animate da un solo fine: l’assistenza, la tutela globale e il miglioramento
della qualità di vita del paziente durante il suo percorso di cura.
I principi e i metodi dell’Arteterapia consistono
nel facilitare l’espressione e l’elaborazione del mondo interno dell’individuo
(pensieri, sentimenti ed emozioni), attraverso la creatività e le immagini, nel
contesto della relazione terapeutica. È dunque un intervento di aiuto e di
sostegno a mediazione non-verbale attraverso l’uso dei materiali artistici e si
fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel fare arte
produce benessere, salute e migliora la qualità della vita.