PERUGIA – Gli esami medici? D’ora in poi sarà un taxi ad accompagnare i piccoli pazienti del Reparto di Oncoematologia pediatrica dell’azienda ospedaliera di Perugia. Una nuova barella, donata dal Comitato per la Vita “Daniele Chianelli” al Reparto e allestita come fosse un taxi, un modo per rendere più piacevoli i viaggi dei bambini malati che nel corso della permanenza in ospedale sostengono numerosi esami e sono costretti a spostarsi in barella. La nuova attrezzatura è stata ideata e realizzata appositamente per Perugia da un’azienda di Ferrara. Questa mattina è avvenuta la consegna da parte dei fondatori del Comitato, Franco e Luciana Chianelli, al Direttore della Struttura complessa di Oncoematologia Pediatrica, Maurizio Caniglia, alla presenza del direttore sanitario dell’azienda Diamante Pacchiarini che ha ringraziato il Comitato per il costante supporto all’Ospedale. Soddisfatto anche il primario, Maurizio Caniglia: “Questa barella – ha detto – sarà particolarmente gradita ai bambini e sarà utile per rendere meno pesante la loro presenza in ospedale e i numerosi esami a cui si sottopongono”.
“Siamo convinti – ha detto il presidente del Comitato, Franco Chianelli – anche questa divertente barella possa dare una mano allo stato d’animo dei bambini, fondamentale per aiutarli ad affrontare con coraggio la grande battaglia in cui sono impegnati. Un sorriso può fare la differenza”. E i sorrisi sono stati molti. I piccoli hanno fatto a gare per salire sul mini taxi e sperimentare per primi la divertente novità.
PERUGIA – Una vacanza rigenerante, la prima dopo molto tempo per sei piccoli pazienti della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica. Insieme ai familiari, i bambini partecipano in periodi diversi dell’estate alla “Vacanza del Sorriso”, promossa dal Comitato per la vita “Daniele Chianelli” e finanziata dall’associazione Cilento Verde Blu. Si tratta di una vacanza gratuita al mare, con escursioni all’aperto nel parco nazionale delCilento e Vallo di Diana, attività ricreative, ludiche, teatrali, musicali, con laboratori creativi, insieme a tante altre famiglie di bambini e bambine affetti da patologie onco-ematologiche e provenienti da tutta Italia. Insomma una settimana all’insegna del relax e del divertimento e un passo importante per il ritorno alla normalità per i piccoli pazienti oncoematologici, ospitati dal Comitato Chianelli, che può offrire non pochi benefici nel lungo percorso di guarigione che i bambini stanno affrontando con grande coraggio. Una settimana di sollievo anche per le famiglie, che dopo un lungo periodo, fatto di lontananza e molte difficoltà, riesce a ricongiungersi, grazie a questa esperienza condivisa dal Gruppo multidisciplinare sostenuto economicamente dal Comitato Chianelli che al personale medico affianca volontari e professionisti (psicologa, assistente sociale, musicoterapista, arteterapista). “Una collaborazione, quella con Cilento Verde Blu – ha commentato Franco Chianelli, presidente del Comitato – che dura ormai da oltre 10 anni con l’obiettivo di riportare serenità non solo ai pazienti ma anche alle famiglie. Una settimana nello splendido Cilento offerta ai bimbi che hanno superato il calvario delle terapie. Un vero ritorno alla vita e alla normalità per tutti e un’occasione per ritrovare l’unione familiare, dopo periodi lunghi di trattamenti che spesso portano le famiglie a doversi separare per mesi”.
Una giornata intensa e ricca di emozioni. Un’occasione per ringraziare tutti i nostri volontari che operano ormai nell’intera penisola e senza i quali non avremmo potuto fare tutto ciò che abbiamo realizzato in 26 anni di attività”. È quanto ha detto Franco Chianelli presidente del Comitato per la vita Daniele Chianelli che oggi ha festeggiato la tradizionale Giornata di ringraziamento a cui hanno partecipato quasi 400 persone. Una giornata che si è aperta con la messa celebrata dal Cardinale Gualtiero Bassetti con i frati dell’Ospedale di Perugia al parco del sorriso di Serenella, realizzato alcuni anni fa dal Comitato. “Oggi – ha detto il cardinale, presidente neo eletto della Cei – il pensiero corre al piccolo Daniele Chianelli, la cui vita generosa permette a tante persone di curarsi nel miglior modo con il supporto di un centro unico in Italia come il Residence a lui dedicato. Daniele ci insegna che l’amore genera amore, per questo i suoi genitori Franco e Luciana hanno scelto di dedicare la loro vita a tanti altri bambini. Siete la prova – ha detto rivolgendosi ai coniugi Chianelli – di come un calvario possa essere trasformato in resurrezione”.
Dopo le celebrazioni Franco Chianelli ha presentato nella Sala della Bomboniera il resoconto delle attività 2016. “Una raccolta fondi di oltre un milione e duecento mila euro che provengono dalle donazioni, dal 5 per mille, dalle eredità, dagli eventi benefici, dalle vendite di uova e stelle di natale, dalle offerte che ormai provengono da tutta Italia. “Grazie alla generosità di tante persone – ha detto Franco Chianelli – abbiamo potuto investire oltre 700mila euro a sostegno della ricerca, dei progetti e delle borse di studio per i ricercatori, abbiamo acquisito macchinari e strumentazioni per circa 73mila euro. Mentre 195mila euro sono stati impegnati nel sostegno alle famiglie bisognose e circa 128mila nel supporto alla nostra equipe multidisciplinare composta da psicologi, musicoterapisti, artetrapisti, mediatori culturali, assistenti sociali, supporto religioso che affiancano il personale medico e infermieristico in tutti gli interventi di assistenza e tutela globale dei pazienti, bambini e adulti. Tutti impegnati in stretta collaborazione per un importante supporto psicosociale dei malati e delle loro famiglie.
E il 2017 sarà un anno di altrettanti investimenti. “Quest’anno – ha aggiunto – abbiamo già approvato un finanziamento per oltre 23mila euro per un importante progetto di ricerca sullo sviluppo di test genomici per assicurare una diagnosi di precisione nelle malattie ematologiche non neoplastiche. Verrà poi interamente finanziato dal Comitato per circa 52mila euro il corso triennale del dottorato di ricerca in biotecnologie nel trapianto di midollo osseo. Sarà sostenuta dal Comitato anche una borsa di studio per tecnico di laboratorio biomedico. Altri 50mila euro saranno investiti su due progetti di ricerca di Genomica. Ma la nostra attenzione non è rivolta soltanto all’Ospedale di Perugia. Già nel 2016 il Comitato ha interamente finanziato un progetto di ricerca del valore di 20mila euro in Radioterapia oncologica all’Ospedale Santa Maria di Terni. Quest’anno sosterremo un progetto per la struttura complessa di Epatologia e Gastroenterologia, sempre dell’ospedale di Terni”.
“E non ci fermiamo qui. Con i proventi della lotteria, indetta dal Comitato, con estrazione il 29 ottobre, finanzieremo per oltre 50mila euro un progetto che ci sta molto a cuore sui tumori dei bambini”. La giornata si è conclusa con un grande pranzo offerto dal Comitato interamente realizzato da volontari e familiari dei pazienti allietato dalla musica del Gruppo di ex pazienti guidati dal musicoterapista Lorenzo Capolsini e con una festa nel pomeriggio organizzata dai Vip Clown di Perugia che quest’anno compiranno 10 anni di attività.
Due straordinari riconoscimenti per il professor Brunangelo Falini e per il professor Enrico Tiacci che hanno ricevuto rispettivamente il “Premio del Presidente della Repubblica” e il “Premio internazionale Francesco De Luca”.
Brunangelo Falini,docente di Ematologia dell’Università degli Studi di Perugia e primario della Struttura complessa di Ematologia all’azienda ospedaliera di Perugia, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, ha ricevuto dal Presidente Sergio Mattarella il per le discipline della classe delle Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Insieme a Falini, anche il Professore Enrico Tiacci, altro noto ematologo dell’Ateneo perugino, e ricercatore del Creo Centro di ricerca Emato-oncologica ha ricevuto un significativo riconoscimento, ovvero il Premio Internazionale “Francesco De Luca” riservato ai medici impegnati nella ricerca sui tumori. La consegna dei Premi si è svolta nell’ambito della cerimonia solenne di chiusura dell’anno accademico dell’Accademia; in rappresentanza dello Studium generale il Pro Rettore Professore Fabrizio Figorilli.
“L’attività di ricerca di Brunangelo Falini – recita la motivazione del Premio -, si distingue per la modernità dell’impostazione, per l’utilizzo di metodologie e conoscenze interdisciplinari avanzate di biologia molecolare e cellulare e di bioinformatica applicate alla caratterizzazione delle leucemie. Ha ottenuto importanti ed essenziali risultati nella caratterizzazione molecolare dei linfomi anaplastici a larghe cellule, delle leucemie mieloidi acute con normale quadro citogenetico e dei linfomi a cellule capellute, permettendo una loro diagnosi precoce e un approccio originale alla loro terapia. Il Professore Falini ha costituito in Perugia un gruppo di ricerca giovane, molto attivo, altamente qualificato, leader internazionale riconosciuto nel settore dell’ematologia, attento non solo alla ricerca per la comprensione delle patologie ma anche alla salute del singolo malato. Gruppo che onora la ricerca biomedica italiana.” Due riconoscimenti che riempiono di orgoglio anche il Comitato per la vita Daniele Chianelli, il suo staffe e i moltissimi volontari, senza i quali molte delle attività del Comitato non sarebbero possibili. “Un altro prestigioso premio – ha commentato il presidente del Comitato, Franco Chianelli complimentandosi con il professor Falini – un altro stimolo per il Comitato per la Vita Daniele Chianelli a sostenere i tuoi bravissimi ricercatori.Le tue scoperte sono fondamentali per le cure che hanno guarito e guariscono su tutto il pianeta pazienti malati di leucemie mielomi linfomi con percentuali di guarigioni che sfiorano il miracolo.Sono onorato di averti amico felicissimo per Te e la tua famiglia orgoglioso dell’istituto di Ematologia che dirigi dei tuoi colleghi ricercatori e di tutto lo staff medico.La ricerca è vita . Insieme si può”.
ASSISI – Con il bel tempo è il momento di qualche gita fuori porta per gli ospiti del Residence “Daniele Chianelli”, pazienti dei reparti di Ematologia ed Oncoematologia pediatrica, offerta dal Comitato per la vita “Daniele Chianelli”. Ieri una cinquantina di persone bambini e aulti, accompagnati da medici e personale sanitario e dal presidente del Comitato, Franco Chianelli ha fatto tappa ad Assisi. Una gita, quella nella città di San Francesco, che ha colpito moltissimo i tanti pazienti provenienti da altre regioni d’Italia e dal Venezuela. Il primo appuntamento all’Istituto professionale per la gastronomia e l’ospitalità alberghiera dove i pazienti sono stati accolti dall’assessore comunale Claudia Travicelli e dalla preside Bianca Maria Tagliaferri. Una pausa gustosa in cui è stato possibile assaggiare la deliziosa merenda cucinata dagli studenti dell’Istituto alberghiero. Ma anche un’occasione di solidarietà in cui i ragazzi hanno voluto consegnare al presidente Chianelli una donazione in memoria del loro compagno Gabriele Grigioni, recentemente scomparso in un incidente stradale. Una breve passeggiata, tra i festeggiamenti per i Calendimaggio, e poi i pazienti hanno avuto l’opportunità unica di visitare la Domus romana del Lararius esempio delle meraviglie nascoste nell’Assisi sotterranea, scoperta negli ultimi anni. Non poteva mancare la visita alla Basilica di San Francesco e un tuffo tra le splendide opere di Giotto e Cimabue, così come la tappa alla Porziuncola di Santa Maria degli angeli. Ultima tappa a Rivotorto dove i pazienti hanno potuto vedere la chiesa di Santa Maria che conserva i resti ristrutturati di due piccole costruzioni in pietra dentro le quali si rifugiava San Francesco per meditare e pregare. “Voglio ringraziare – ha detto Franco Chianelli – l’ospitalità cortese del sindaco di Assisi Stefania Proietti e dell’assessore Claudia Travicelli. Ogni anno il Comitato organizza gite in Umbria e anche fuori dai confini regionali per offrire ai nostri pazienti un momento di svago e allegria in compagnia nostra e dei loro familiari. Un’occasione per rilassarsi e riposare che può dare un aiuto e un sostegno morale della dura battaglia che adulti e bambini stanno affrontando.
PERUGIA Una visita tutta speciale per i ragazzi e gli operatori del residence Daniele Chianelli di Perugia. A varcare la soglia del centro che ospita tanti bambini e adulti è stato il cantante Cristiano De André. Il musicista ha visitato la residenza accompagnato da Franco e Luciana Chianelli, incontrato gli ospiti e le loro famiglie e ha suonato “Il pescatore”, uno dei brani indimenticabili portati al successo dal padre Fabrizio. Prima di avviarsi verso Assisi, dove in serata ha tenuto un concerto, ha visitato anche il Reparto di Oncoematologia pediatrica e ha voluto salutare i pazienti e il personale medico ed infermieristico. “Una struttura unica in Italia – ha detto parlando con Franco e Luciana Chianelli – che aiuta i pazienti a sentirsi meno soli in un momento difficilissimo della loro vita”.
PERUGIA – Nuove apparecchiature per i Reparti di Ematologia e Trapianto del midollo osseo e Oncoematologia pediatrica. A donarle il Comitato per la vita “Daniele Chianelli” associazione onlus per la ricerca e la cura di leucemie linfomi e tumori di adulti e bambini che ha investito complessivamente quasi 20mila euro. Nei giorni scorsi i fondatori del Comitato e del Residence “Daniele Chianelli”, Franco e Luciana Chianelli, hanno consegnato tre letti al Reparto di Ematologia diretto dal professor Brunangelo Falini e un presidio ad alto flusso alla Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica guidata dal dottor Maurizio Caniglia. Si tratta più
nel dettaglio di tre letti elettrici dotati anche di una bilancia per misurare il peso. Questi apparecchi verranno utilizzati per i pazienti con maggiori difficoltà di movimento e quindi più difficili da spostare, inoltre serviranno a monitorare costantemente il peso di pazienti ematologici o sottoposti a trapianto, un’attività indispensabile, ma non sempre facile per il personale medico e infermieristico. Il presidio ad alto flusso, invece, donato al Reparto di pediatria oncologica, è uno strumento non invasivo che permette di supportare le funzioni respiratorie dei bambini malati che ne hanno bisogno senza dover procedere ad utilizzare pratiche come l’intubazione, molto più invasive e anche difficili da sopportare per i bambini. “Migliorare le condizioni dei pazienti – ha spiegato Franco Chianelli – per quel che possiamo fare, è l’obiettivo che ci siamo prefissati acquistando queste apparecchiature. Siamo convinti – ha aggiunto – che potranno dare un importante contributo a rendere più sopportabile la degenza per tanti pazienti, adulti e bambini, che con coraggio stanno affrontando questo momento così difficile della loro vita”.
PERUGIA – Sono arrivati di prima mattina con enormi pacchi di giochi per i bambini del Residence Daniele Chianelli. La delegazione della Scuola di Lingue estere dell’esercito guidata dal generale Vincenzo Maugeri, si è poi divertita, insieme al presidente del Comitato, Franco Chianelli, a scartare e montare due mini motociclette elettriche, sotto gli occhi divertiti di alcuni bambini e delle loro famiglie. Un gradito regalo di Pasqua da parte dei militari da sempre vicini al Comitato. “Siamo davvero felici – ha detto il generale Maugeri – di fare qualcosa per questi piccoli combattenti che stanno affrontando una grande battaglia. Anche noi siamo papà – ha proseguito – e cimentarci con l’assemblamento dei giocattoli è una cosa che facciamo frequentemente e che ci diverte molto, se poi i destinatari sono questi bimbi ci fa ancora più piacere”. “Non possiamo che ringraziare la Scuola di lingue estere dell’Esercito e il suo comandante – ha aggiunto Franco Chianelli – per la sensibilità e la gentilezza con cui ogni volta si accostano al nostro Comitato e ai bambini. Già alcuni mesi fa i piccoli ospiti venezuelani avevano ricevuto da parte di questi generosi militari dei libri di favole e ora queste bellissime motociclette. Siamo molto grati a tutti loro”. Le moto resteranno a disposizione di tutti i bambini nella sala giochi del Residence.
PERUGIA – Dopo 10 mesi di terapie il piccolo Dion ha vinto la sua battaglia contro la leucemia e torna a casa, in Albania. Il giorno della partenza, ha compiuto 4 anni e assieme alla sua mamma è volato fino a Tirana. Quasi un anno, che Dion ha trascorso tra il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e il Residence “Daniele Chianelli” dove ha vissuto assieme alla madre. Due luoghi che il piccolo, che ormai parla quasi perfettamente l’italiano, ha ribattezzato come “casa”, il reparto e “casa con il balcone” il Residence. “Sono stati una famiglia che ci ha dato una casa – spiega la mamma – in cui siamo stati accolti con grande solidarietà. Quando è stata diagnosticata la malattia al bambino, non ho perso tempo, ho cercato il miglior centro e ho trovato Perugia. Abbiamo spedito la documentazione e senza aspettare risposta siamo partiti per il capoluogo umbro e siamo andati direttamente al Pronto soccorso. Non avevamo soldi, non conoscevamo nessuno. Ero terrorizzata, temevo mi dicessero di tornare in Albania. Invece dal Pronto soccorso siamo stati trasferiti al Reparto di Oncoematologiapediatrica di Perugia diretto dal dottor Maurizio Caniglia, dove abbiamo ricevuto solo grande professionalità e tanto affetto da parte di medici, infermieri, operatori sanitari, nessuno escluso”. L’ospedale è davvero diventato una casa. “Durante il ricovero – racconta la mamma Anila – ci fu concesso un permesso di qualche ora. Restammo fuori un’ora soltanto, Dion insisteva che voleva tornare a “casa”, in reparto. Appena entrato ha gridato: Sono tornatooo”. Un piccolo terremoto, uno dei più piccoli ricoverati, capace di portare allegria a tutti. “La sua passione? Le ora di musicoterapia con il maestro Lorenzo – racconta ancora la mamma – aveva una piccola chitarra giocattolo e faceva su e giù per il corridoio del reparto con la pompa di infusione che trascinava con una mano, mentre con l’altra simulava il suono della chitarra”. Dopo due mesi di ricovero le dimissioni. “Ci hanno accompagnato al Residence – ricorda Anila – e quella sì è stata una vera casa. Abbiamo conosciuto Franco e Luciana Chianelli, Gigliola, tutti i volontari e non siamo mai stati soli. Noi non avevamo nulla, né soldi né mezzi. Ci hanno dato cibo, sostegno economico, solidarietà. Ogni abbraccio di Luciana, ogni pacca sulla spalla di Franco erano per me un’iniezione di coraggio e di amore. I volontari, gli psicologi, le maestre, i clown, l’assistenza sociale, la mediazione culturale, l’arteterapia, la musicoterapia eravamo assistiti in tutto e per tutto, non solo dal punto di vista sanitario ed economico. E Dion che all’inizio era terrorizzato, si è affezionato a tutti. Alla casa, alla casa con il balcone a tutte le persone. Conosce il nome di ognuno e ad ognuno saremo sempre infinitamente grati. A Perugia lasciamo un pezzo del nostro cuore”. “Il piccolo Dion – spiega il presidente del Comitato, Franco Chianelli – ha potuto curarsi in Umbria grazie a un sistema sanitario solidale. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ma voglio ringraziare l’azienda ospedaliera e il direttore Emilio Duca, la Regione Umbria con la presidente Catiuscia Marini, l’assessore alla Sanità, tutta la Giunta e il consiglio Regionale che ci sostengono nel nostro impegno di aiutare tutti”.
PERUGIA – Una giornata davvero speciale per i piccoli ospiti del Residence Daniele Chianelli e i pazienti della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica, che sabato, ospiti de IFORTinfissi, uno degli sponsor del Perugia calcio, sono stati allo Stadio Curi per assistere alla partita Perugia-Vicenza. I piccoli, con le loro famiglie sono entrati nel cuore della società calcistica, visitato il museo, vissuto l’emozione della sala stampa, assistito agli allenamenti, i e sono scesi in campi con i giocatori. Dagli spalti, poi, hanno fatto sentire tutta la loro vicinanza ai Grifoni che si sono aggiudicati anche la vittoria dell’incontro.
“Voglio esprimere tutta la nostra gratitudine – afferma Franco Chianelli, presidente del Comitato per la vita Daniele Chianelli – ai titolari dell’azienda Lamaciste SRL, proprietaria del marchio IFORTinfissi ed al presidente Santopadre, non solo per l’ospitalità, ma anche per la grande sensibilità che dimostrano regalando ai piccoli e ai loro familiari l’opportunità di trascorrere una giornata spensierata a tifare la squadra. Occasioni come questa aiutano ad allentare la tensione dei genitori che insieme ai bimbi combattono e hanno combattuto una dura battaglia e donano un momento di svago e incoraggiamento ai nostri piccoli pazienti. Ringrazio poi il direttore sportivo, i giocatori e i dirigenti del Perugia calcio, sempre accanto al Comitato con generosità e amicizia”.