Una casa accogliente, dotata di scuola, palestra, sala giochi per i bambini, una cappella dove pregare, sale decoupage o la grande sala della Bomboniera, dove si svolgono feste, si assiste a spettacoli. Oppure aree nelle quali svolgere tantissime attività, come l’arteterapia e la musicotetapia, le arti marziali, dove giocare con clown e volontari, o dove svolgere la fisioterapia. E ancora, spazi ed uffici dove incontrare le psicologhe, l’assistente sociale, per essere seguiti e aiutati in ogni esigenza. Ma lo spazio non è più sufficiente. Le richieste di aiuto crescono continuamente, per questo il Comitato per la Vita “Daniele Chianelli” ha deciso di accettare una nuova, importantissima sfida: l’ampliamento del Residence “Daniele Chianelli” con altri 15 appartamenti. Oltre ai nuovi alloggi il Residence sarà dotato anche di un asilo nido, di una scuola materna e di un nido d’argento per gli anziani, offrendo un servizio ai dipendenti dell’ospedale, ma anche all’intera città.Ci saranno poi spazi dedicati alle associazioni che operano in favore dei malati che al Residence potranno avere un punto di ascolto per i pazienti che sostengono. Anche le zone dedicate al benessere dei malati avranno ampio spazio. Verranno infatti realizzati ambienti riservati agli adolescenti e ai gruppi di autosostegno, in modo da poter continuare ad aiutare anche le famiglie fuori dal percorso di malattia. Ogni appartamento sarà intitolato ad un benefattore o ad un ente o associazione, che in questi anni ci hanno sostenuto. Il progetto è ispirato ai principi di “Universal design”, accessibile a tutti. Sarà un edificio di 2.500 mq ad ‘L’ in cui l’attuale struttura e la nuova saranno collegate da una passerella pedonale. Un luogo all’insegna della sostenibilità, dotato di impianto fotovoltaico che alimenterà gli appartamenti. Anche il verde avrà un importante ruolo con orti inclusivi, anche pensili accessibili a tutti e giardini interni ed esterni, nella corte interna ad esempio ci sarà una serra”. Per rendere ancora di più il Residence un luogo accogliente da chiamare “casa”.