Il mare del Cilento o le Alpi piemontesi: il Comitato Chianelli manda in vacanza 10 famiglie che affrontato il duro percorso delle malattie oncologiche
PERUGIA – Gli incantevoli scenari del Parco nazionale del Cilento o i panorami mozzafiato delle Alpi piemontesi. Sono queste le destinazioni scelte per le bellissime vacanze di 10 famiglie di bambini che hanno affrontato un percorso di cura presso la Struttura di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Perugia. Dieci bambini che con mamma, papà e fratellini, dopo aver affrontato un periodo durissimo e una difficile battaglia possono finalmente concedersi un momento di riposo e tanto divertimento con numerose attività ideate appositamente per loro. Si rinnova anche quest’anno, infatti, la collaborazione del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” con l’associazione Cilento verde Blu, con cui da diverso tempo viene organizzata la bellissima “Vacanza del sorriso”. Si tratta di una vacanza gratuita al mare, con escursioni all’aperto nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diana, attività ricreative, ludiche, teatrali, musicali, con laboratori creativi, insieme a tante altre famiglie di bambini e bambine affetti da patologie onco-ematologiche e provenienti da tutta Italia. Insomma una settimana all’insegna del relax e del divertimento e un passo importante per il ritorno alla normalità per i piccoli pazienti oncoematologici, ospitati dal Comitato Chianelli. Da quest’anno, inoltre, c’è una nuova collaborazione con la collina degli elfi onlus: gioco, arte, musica, danza, l’incontro con gli animali sono solo alcune delle attività dedicate a tutta la famiglia per offrire a tutti la possibilità di ritrovare attraverso una molteplicità di attività personalizzate e personalizzabili, l’armonia interiore e famigliare.
“Queste vacanze – ha commentato Franco Chianelli – segnano il ritorno alla normalità per molte famiglie che finalmente cominciano a vedere la luce dopo aver attraversato un tunnel che sembrava infinito fatto di lontananza e molte difficoltà. Un vero ritorno alla vita e alla normalità per tutti e un’occasione per ritrovare l’unione familiare, dopo periodi lunghi di trattamenti che spesso portano le famiglie a doversi separare per mesi”.