Living band in concerto per i bambini malati
La solidarietà non si ferma. Nuova data per lo spettacolo di beneficenza della mitica formazione perugina “Living Band” in favore del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” associazione onlus per ricerca, la cura e l’assistenza di bambini, ragazzi e adulti malati di tumori infantili e leucemie, linfomi, mielomi. Questo è “Falsi d’autore” 100 minuti di suoni, luci e colori per rivivere alcune delle pagine più coinvolgenti della musica italiana. Appuntamento giovedì 24 novembre a partire dalle 21 all’Auditorium dell’Hotel Giò, la Giò Area Jazz. Una grande occasione per ascoltare musica d’autore e fare beneficenza. Con una piccola donazione di soli 10 euro – l’ingresso invece è gratuito per i bambini con meno di 12 anni – si potrà contribuire a completare l’ampliamento del Residence “Daniele Chianelli” che ospita malati e familiari, senza spese di affitto e a pochi metri dall’ospedale.
Uno spettacolo per riascoltare dal vivo i grandi successi della PFM, dal rock progressivo degli esordi (La Carrozza di Hans, Impressioni di settembre, Il Banchetto), ai successi internazionali degli anni 1980 (Maestro della voce, Suonare suonare, Si può fare, È festa). E poi la narrazione dell’incontro tra la PFM e il Grande Faber della musica italiana nella tournée del 1979, immortalata nei due LP Fabrizio De André In Concerto – Arrangiamenti PFM Vol. 1 e Vol. 2, dello stesso anno. La rilettura live del repertorio di De André comprende tutti i grandi classici: Bocca di Rosa, Un Giudice, Andrea, La Guerra di Piero, La Canzone di Marinella, Il Pescatore, Volta La Carta, e si spinge fino alle collaborazioni degli anni 1990 con Mauro Pagani (Don Raffaè). “Living Band Giugno 1970: nasce a Perugia, per iniziativa di un gruppo di studenti universitari provenienti da varie città dell’Umbria, considerati allora i migliori strumentisti presenti nel panorama musicale di quella Regione, una band che resterà nel cuore di tanti: il “Living Group”. Otto elementi con una sezione fiati (tromba, trombone, sax) degna della migliore tradizione dei gruppi americani dell’epoca come i Chicago e i Blood Sweet & Tears.